Come
ho già scritto, nel periodo dopo l'avvento della Commissione ministeriale
capitanata dal guitto di regime, Paolo Scartozzoni, cominciai a sentirmi piuttosto
incomodo. Ero stato l'unico a muovere delle critiche nei confronti di quegli sturacessi
nati della Giunta del Codazzi, agli ordini della Greco. Il mio finto amico, il collega che aveva
sostenuto le stesse rimostranze, era rientrato in Italia, senza alcun particolare
motivo. Ed io mi sentivo sempre molto "osservato". Ovunque andassi
nella scuola, vedevo teste che si giravano, neanche fossi stato il figlio di
Bin Laden, che a quei tempi era piuttosto popolare.
Mi
dicevo che me la stavano facendo pagare per via delle mie osservazioni alla
commissione ministeriale e avevo ragione soltanto a metà.
Avevo rimosso troppo rapidamente quanto mi era accaduto nel
dicembre del 2004 quando, una volta in piedi, avevo voluto credere alla
patetica storiella che mi avevano propinato alla Clinica Sanitas di Plaza
Altamira. Una storia che faceva acqua da tutte le parti e appena ho provato a
verificarla si è disciolta come neve al sole: avevo avuto un dengue emorragico. Non c'era una sola affermazione
valida in quelle chiacchiere.
Anche la pagliacciata della commissione ministeriale
- da attribuirsi principalmente al pagliaccio di Stato, Paolo Scartozzoni,
perché le altre persone rimasero al loro posto - era l’ennesimo tentativo di
intorbidire ulteriormente le acque.
Fortunatamente la proverbiale stupidità della gente
per cui lavoravo, universalmente riconosciuta anche fuori dai confini
nazionali, mi risollevò da quella penosa situazione. Dopo un paio di mesi di
"trattamento", accadde un fatto talmente eclatante che smisi
automaticamente di essere il centro dell'attenzione.
Era
venuto in mio aiuto, si fa per dire, il fidanzato della Greco (Anna Grazia, fuorilegge
per passione), il prof di informatica che teneva corsi per tutte le classi. Il tipo, tale Fabrizio, era l'unico prof proveniente dall'Italia a
vantare un contratto. E che contratto, prevedeva alloggio in hotel di lusso e viaggi aerei spesati mensilmente! Neanche fosse stato un nababbo arabo! Noialtri, invece, si lavorava in nero, malgrado avessimo fatto presente l'irregolarità contrattuale alla commissione ministeriale guidata dal pagliaccio di regime, Paolo Scartozzoni, nel marzo del 2005.
Das Bin Laden Sohn |
Tornando al Fabrizio, l'amichetto dela Greco, quello dal megacontratto, accadde
che, durante le sue ore, un bambino di 4ª
elementare aveva preso navigare su siti porno.
Per questo motivo si era organizzato portandosi
un'intera lista di siti da visitare, come riportato dalla collega.
Il sig Fabrizio era uso, quando lavorava, starsene seduto
ad un computer pensando agli affari propri, ma non dopo aver distribuito
giochini per tutti.
Dunque, se notò qualcosa, non lo diede a vedere. Né
si sentì in dovere di intervenire quando una bambina gli disse del compagno che
guardava siti vietati. Il prof le rispose senza scomporsi:"Se vuol
mettersi quelle cose in testa...", come se la cosa non lo riguardasse.
E in effetti, il sig. Fabrizio da privilegiato quel'era, si preoccupava unicamente di salvaguardare i propri interessi, impegnandosi meno del necessario.
E in effetti, il sig. Fabrizio da privilegiato quel'era, si preoccupava unicamente di salvaguardare i propri interessi, impegnandosi meno del necessario.
Il giorno dopo ci fu una sollevazione di genitori.
Lo scontento durò qualche giorno dopodiché fu messo tutto a tacere.
Da quel giorno però, magicamente, smisi di essere il
figlio di Bin Laden per ridiventare un semplice cittadino. Quando passavo io,
le teste non si giravano più: evidentemente c'erano problemi più seri a cui
pensare...
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