Il quadro Le Pharaon è un olio su tela realizzato a Caracas fra il febbraio e il maggio del 2005. Il dipinto si ispira sia a quell'autentico capolavoro che è il Cristo morto di Andrea Mantegna sia alla foto di Che Guevara ammazzato dai fascisti al soldo degli yankee.
Il tema non è casuale, pochi mesi prima di realizzarlo, tra il Natale 2004 e l'epifania 2005, avevo subito un avvelenamento che mi aveva tenuto appeso ad un filo per diversi giorni.
Non solo l'avvelenamento non era un fatto casuale ma era piuttosto eccezionale che per quei tempi, chiamato da una funzionaria del Ministero degli Esteri, fossi ancora senza contratto di lavoro; di conseguenza, dal 27 dicembre diventatai anche clandestino a tutti gli effetti.
Clandestino e moribondo.
Come ho capito in seguito, non era un caso che fossi stato chiamato ad insegnare a Caracas dalla funzionaria del Ministero degli Esteri, Anna Grazia Greco la fuorilegge.
Questo trattamento anticostituzionale da parte di una funzionaria della Pubblica Amministrazione, non ha impedito nel 2008, ad alcuni porci fascisti di quello stesso ministero, altrimenti detto Farnesina, di diffamarmi.
Ero ritornato a Caracas per riscuotere l'assegno della causa vinta contro il Codazzi e mi ero rivolto prima alle istituzioni italiane presenti sul territorio e successivamente all'unità di crisi ministero stesso, contattata dai miei familiari. E quale sorpresa vedere che tutte le mie affermazioni venivano costantemente distorte e rivolte contro di me, in sostanza quegli infami patentati mi stavano facendo passare per paranoico, quelle specie di impotenti, cornuti figli di troia che si nascondono dietro l'istituzione del Ministero degli Affari Esteri.
Non avevo immaginato che potesse esserci un'unica mafia da Roma al Venezuela a gestire "la cosa". Ma tant'è: non si finisce mai d'imparare...
Ma le sorprese non finiscono qui.
Al mio arrivo a Caracas nel 2004, avevo scoperto che un conoscente dei miei genitori, Franco Chirico, aveva famiglia proprio nel quartiere dove avevo trovato lavoro e abitazione. Franco Chirico è il responsabile della comunità di Cammino Neocatecumenale della parrocchia, quel sant'uomo, ha sempre minimizzato sulla questione sia coi miei genitori che con i miei familiari.
Di fatto, quando ho conosciuto nel 2008 la nipote di Franco Chirico, la sensazione che quella tipa insignificante fosse un presenza piuttosto familiare, ovvero di aver avuto quella sciacquetta davanti ai piedi durante diverse uscite, ecco quella sensazione lì è stata molto netta e precisa.
Franco Chirico è il principale editore della setta cattolica dei catecumeni ed è amico di Kiko Arguello.
Kiko Arguello, già ex pittore fallito, è il leader dei catecumeni e loro santino ante litteram.
Il tema non è casuale, pochi mesi prima di realizzarlo, tra il Natale 2004 e l'epifania 2005, avevo subito un avvelenamento che mi aveva tenuto appeso ad un filo per diversi giorni.
Non solo l'avvelenamento non era un fatto casuale ma era piuttosto eccezionale che per quei tempi, chiamato da una funzionaria del Ministero degli Esteri, fossi ancora senza contratto di lavoro; di conseguenza, dal 27 dicembre diventatai anche clandestino a tutti gli effetti.
Clandestino e moribondo.
Come ho capito in seguito, non era un caso che fossi stato chiamato ad insegnare a Caracas dalla funzionaria del Ministero degli Esteri, Anna Grazia Greco la fuorilegge.
Questo trattamento anticostituzionale da parte di una funzionaria della Pubblica Amministrazione, non ha impedito nel 2008, ad alcuni porci fascisti di quello stesso ministero, altrimenti detto Farnesina, di diffamarmi.
Ero ritornato a Caracas per riscuotere l'assegno della causa vinta contro il Codazzi e mi ero rivolto prima alle istituzioni italiane presenti sul territorio e successivamente all'unità di crisi ministero stesso, contattata dai miei familiari. E quale sorpresa vedere che tutte le mie affermazioni venivano costantemente distorte e rivolte contro di me, in sostanza quegli infami patentati mi stavano facendo passare per paranoico, quelle specie di impotenti, cornuti figli di troia che si nascondono dietro l'istituzione del Ministero degli Affari Esteri.
Non avevo immaginato che potesse esserci un'unica mafia da Roma al Venezuela a gestire "la cosa". Ma tant'è: non si finisce mai d'imparare...
Ma le sorprese non finiscono qui.
Al mio arrivo a Caracas nel 2004, avevo scoperto che un conoscente dei miei genitori, Franco Chirico, aveva famiglia proprio nel quartiere dove avevo trovato lavoro e abitazione. Franco Chirico è il responsabile della comunità di Cammino Neocatecumenale della parrocchia, quel sant'uomo, ha sempre minimizzato sulla questione sia coi miei genitori che con i miei familiari.
Di fatto, quando ho conosciuto nel 2008 la nipote di Franco Chirico, la sensazione che quella tipa insignificante fosse un presenza piuttosto familiare, ovvero di aver avuto quella sciacquetta davanti ai piedi durante diverse uscite, ecco quella sensazione lì è stata molto netta e precisa.
Franco Chirico è il principale editore della setta cattolica dei catecumeni ed è amico di Kiko Arguello.
Kiko Arguello, già ex pittore fallito, è il leader dei catecumeni e loro santino ante litteram.
Le Pharaon, olio su tela - Gianluca Salvati - Caracas 2005 |