Ogni qual volta
ci si lamentava della pessima gestione della scuola Agustin Codazzi di
Caracas, il pensiero andava a Bruno Teodori. Alcuni colleghi, me
compreso, non avevano conosciuto il dirigente Mae Bruno Teodori, ma non
era necessario perché la fama della sua equanimità persisteva: era un
dato acquisito e tangibile.
Bruno Teodori |
Per questo
noialtri sembravamo tanti figli orfani, orfani e nostalgici, di Bruno
Teodori. Ora, non sono in grado di stabilire cosa sia successo in quel
2004, quando il dirigente è venuto a mancare, ma, col senno di poi,
quella vicenda mi risulta più torbida di tante altre accadute in
quell'ambientino di serpenti a sonagli.
Sulla scorta di
quell'esperienza, sarei tentato dal dire che le persone veramente valide
rappresentano un problema per il regime. Non di questo ha bisogno il
potere, specie se si tratta di un potere tutto chiacchiere e distintivo.
In tal caso, una persona valida rappresenta indubbiamente un intralcio:
il regime predilige di fatto le capre agli elementi validi.
Analisi comparativa fra un buon dirigente e una capra |
Una capra non fa
domande. Non ragiona. Nel caso ragionasse, si tratterebbe di pensieri
molto elementari e schematici. Insomma il regime non ha bisogno di menti
capaci di pensiero autonomo bensì di meri esecutori: meno sale in zucca
hanno e meglio sono... come quella capra!
Povera Italia...
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